[color=red]Diamo una mano al prossimo

Armà che voi fà..... sturtimi giorni c'ho nsacco de cose da riportà ... come dici tu aiutamoli me fanno pena....vedi certe facce tristi in TV durante i CdM serie imbronciate..... allora pe sollevalli un pò navigo sul web carpisco qua e la qualche notizia "divertente" e la pubblico..... questa der tinto pinocchio è troppo forte "birbantelli", come fai a nun di un'altra cosa, ma dopo me dici che so ignorante e allora nun la dico però lasciame er diritto de pensalla ( ) pensata.
dai leggeteve sta notizia e poi traete le vostre considerazioni ....... sarebbe bello vedè qualche commento, mai sai cometè a faleria no-comment.
Armà fatte furbo, je vai a dì che sur webbe je poi controllà gli IP e chi te scrive più. Armà damoce der tu, sei novizio sei troppo puro, impara che a faleria l'omertà è de casa, c'è sempre stata e sempre ce sarà , da quanno se tagliavano i piantoni a quando se attaccavano i cartelloni contro er sindaco o alle lettere anonime de corna e CASE varie. Damme retta davanti "one face" de dietro "another face" nun te sbilancià troppo perchè sennò so piselli senza zucchero.
mo te lascio ... io cmq sur webbe c'e resto come anonimo è più sicuro e tranquillo, anche se tranquillo alla fin fine se lo sò.........
ciao e buona lettura.
Nella scala Mercalli del lessico berlusconiano il termine "birbantelli", che il premier ha usato per qualificare i protagonisti del malaffare uscito fuori in questi giorni, si colloca appena un gradino sopra "birichino".

Birbantelli sarebbero, per intendersi, questi individui che a tal punto smaniano per i quattrini da fregarsi le mani durante le scosse di terremoto, e si agitano, brigano, impicciano, volteggiano sulle disgrazie altrui, instancabili come sono, e corrompono funzionari dello Stato e ingaggiano prostitute, e ridacchiano delle loro prestazioni e insomma: "gli sciacalli", per taluni, o "la cricca", per altri, o tutte due le parole insieme, che non saranno carine, però, insomma, considerati i morti, il dolore, la crisi, la miseria, gli sprechi...

E invece ecco che Berlusconi se ne esce addirittura con un vezzeggiativo, birbantelli, e sembra quasi di vederlo sorridere mentre fa il gesto delle tottò con la mano, ah, birbantelli, ahi-ahi! Trattasi di epiteto scherzoso e benevolo, il Devoto-Oli (Le Monnier) conferma la regressione all'infanzia, "ragazzacci" suonerebbe già più serio, siamo vicini a "monelli", l'indulgenza è un lampo che rischiara il messaggio, il premier è il più avveduto e operoso specialista di semantica applicata alla vita pubblica, e quando dice birbantelli sposta i reati del codice penale e l'immoralità più nera e cannibalesca in un mondo di favole, fumetti, cartoni animati, nomignoli per chattare ("Ho gli ormoni birichini e birbantelli") o scherzi da nonnetto allegro, cu-cù, cu-cù, bu-bu-set-tete!

PS. ma perchè sto periodo er tinto nun và a l'Aquila? C'è annato tutti i giorni per compleanno pe natale e santo stefano e mo.... moplen vù te salù .... aridateje er voto